Martin

Finisce la scuola e comincia subito come fotografo, in seguito lavora come creativo in pubblicità. Frequenta l’Accademia Artistica Antroposofica Alanus ad Alfter di Bonn. Partecipa a mostre collettive nelle città di Bonn, Colonia, Duesseldorf e Siegburg.
Dal 1988 vive e lavora a Milano, dove affianca la sua attività di artista a quella di docente presso la Scuola di Pedagogia Steineriana, l’Accademia Artistica Antroposofica S. Luca e la Scuola di Specializzazione in Arte nella Pedagogia di Cinabro: ciò gli consente di mantenere una costante “ispirazione infantile”.

Dal 2010 è socio ordinario della Società per le Belle Arti. La sua produzione artistica si sviluppa maggiormente nella scultura. Nel contempo non tralascia una certa produzione pittorica che arriva a confluire con quella fotografica.
Nelle sue opere usa il marmo, il gesso, la pietra tenera, il granito, e in rari casi il bronzo che viene sottoposto a una modellazione per ottenere tagli netti e spaccature, come fosse soggetto a tensioni interne sottostanti.

Le sue sculture sono moderni obelischi a scala umana, dove la forma non è perfetta geometria stellare ma ricerca del dramma dell’Io che si esprime in linee, angoli, diedri, volumi spezzati, superfici piane. Oppure sono dischi marmorei poggiati al suolo: sembrano zolle formate che si ergono con sforzo sovrumano, oppure lampi di luce condensata in roccia al momento di toccare la Terra.

Le opere di Gerull